TORTORETO – Poteva finire in tragedia il gesto inconsulto di un ragazzo e una ragazza che, nella notte tra il 25 e il 26 luglio, poco prima delle 4, ad Alba Adriatica, hanno pensato di impossessarsi di un pedalò di uno degli stabilimenti della zona, per poi prendere il mare, in barba alle più basilari regole di sicurezza. La bravata stava terminando in dramma quando, in evidente difficoltà nel tornare a riva, un amico della coppia che era rimasto in spiaggia, compresa la situazione, ha chiamato la Guardia Costiera facendo scattare l’emergenza. Sono intervenute, così, la motovedetta CP884 della Guardia Costiera di Giulianova e, via terra, una pattuglia dell’Ufficio Marittimo di Tortoreto che dopo circa un’ora di ricerche sono riusciti a rintracciare in spiaggia i due giovani: erano tornati fortunosamente a riva alcuni chilometri più a sud e dopo aver abbandonato il natante in spiaggia, si stavano allontanando sul lungomare inconsapevoli dell’attività di ricerca ancora in corso. Ad aggravare la situazione, il ragazzo ha anche fornito false generalità ai militari, credendo di farla franca. Gli accertamenti hanno permesso di identificarlo e denunciarlo per false attestazioni a un pubblico ufficiale. Lui e la ragazza, inoltre, dovranno rispondere della violazione (amministrativa) dell’Ordinanza di sicurezza sul diporto nel circondario marittimo di Giulianova, che – per motivi di sicurezza – vieta l’utilizzo di natanti privi di motore (come i pedalò), in ore notturne.
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